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Auguri da Noi

Auguri da Noi

Spostamenti vietati. Cenoni che diventano cenette. Auguri blindati.

Forse il Natale più difficile dal dopoguerra.

Siamo arrivati a dicembre e ci guardiamo indietro come reduci da una lunga prova di coraggio, di resistenza, di determinazione. Atleti di un’Olimpiade paradossale in cui per vincere non si doveva dimostrare di essere i più bravi a fare, ma i migliori a non fare. Non uscire, non toccare, non baciare, non viaggiare, non abbracciare, non ballare.

In questi mesi noi di Fisiostore, nel nostro piccolo, abbiamo continuato a fare bene il nostro lavoro con in testa l’idea di starvi vicini, dandovi – letteralmente – gli attrezzi utili a costruire una nuova routine.

Tapis roulant per convincervi che la corsa non si arresta nemmeno quando le strade sono proibite e i parchi asserragliati, che si può continuare a camminare anche se non c’è nessun posto da raggiungere; vogatori per tagliare mari immaginari, in attesa di quando acque vive torneranno a schizzarci in viso e soli caldi a bruciarci il naso; bike per preparare i polpacci a tutte le montagne che aspettano di essere scalate; manubri per avere braccia robuste da mettere alla prova quando potremo di nuovo finalmente stringerci l’un l’altro. Senza timori e senza imbarazzi.

Abbiamo tentato, ogni giorno, di fornirvi con puntualità gli strumenti per prendervi cura del vostro corpo perché quest’anno abbiamo compreso come esso sia la nostra prima casa ma anche archivio delle emozioni più profonde. Registro impeccabile di tensioni, di paure, di tristezza.

Nei ritagli di salotto nei giardini e sui balconi, qualcuno ha finalmente cominciato a stendere tappetini e praticare yoga o a seguire lezioni su Zoom in classi virtuali dove però si sudava per davvero o a misurarsi in gare di plank tra la cottura di un dolce e un lavoretto di bricolage.

Il corpo è diventato di colpo l’unica via per liberare la mente reclusa e braccata dall’incertezza, per riscoprirci esseri capaci di movimento e non solo esecutori di mansioni, per calmare l’animo scosso dai bollettini della protezione civile. Per ridare importanza a quel respiro che a un certo punto abbiamo cominciato a non dare più per scontato.

 

Ci siamo allenati per il mondo che verrà.

E sarà bello, ve lo promettiamo.

 

Auguri da Fisiostore.

di Sara Bruno
| 22-12-2020
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